CROCIEREFLOTTA & PORTILAST MINUTECONTATTI
CROCIERE

 

ISOLA DI GIANNUTRI


La più meridionale delle isole del Parco, 150 km circa (80 miglia) la separano dall’isola di Gorgona che è più settentrionale; ha una superficie di 260 ettari e uno sviluppo costiero di 11 km. Dista circa 14 km dal Giglio e 12 km dall’Argentario.
Abitanti: 20 persone circa escluse le presenze nella stagione turistica.

Giannutri, come tipologia ambientale prevalente, è un'isola calcarea, in gran parte coperta da vari stadi di degradazione delle foreste di leccio (presenti in lembi residui), con prevalenza di macchia mediterranea, ginepreti costieri, garighe e prati annui. Altre tipologie ambientali rilevanti sono le coste rocciose, le aree edificate e i giardini, i rimboschimenti di conifere.

L'isola è un'importantissima area di sosta durante le migrazioni. Sono presenti rare specie ornitiche nidificanti marine oppure legate ad habitat rocciosi ed alle garighe. Tra esse, il gabbiano corso (Larus audouinii) è presente lungo le coste dell'isola ma non vi sono indizi di nidificazione in anni recenti; la berta minore (Puffinus yelkouan) nidifica con un numero imprecisato di coppie; la monachella (Oenanthe hispanica) nidifica, forse in modo regolare; la magnanina sarda (Sylvia sarda) è nidificante; il marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis) nidifica con 1-2 coppie. Ad esse va aggiunta la popolazione nidificante di berta maggiore (Calonectris diomedea), di entità sconosciuta ma certamente fra le 4 maggiori dell'Arcipelago Toscano. Tra i rettili, sono presenti Phyllodactylus europaeus e vi sono segnalazioni occasionali della tartaruga comune (Caretta caretta). Ad essi si affianca la presenza di altri invertebrati endemici.
Tra i roditori si segnala un nutrito numero di conigli selvatici (Oryctolagus cuniculus).

In prossimità di Cala Maestra si trovano i resti di una villa romana del II secolo d.C., edificata dalla famiglia dei Domizi Enobarbi, antica famiglia senatoria di importanti commercianti della quale faceva parte Gneo Domizio, marito di Agrippina, madre dell'imperatore Nerone. Nonostante la rilevanza artistica e storica dei resti, la villa, fino al 2004 era in mano a privati, al Conte Gualtiero Adami (noto come il Garibaldino) poi messa all'asta e salvata da Regione e ministero dell'Ambiente che esercitarono il diritto di prelazione. Attualmente chiusa per restauro, nonostante il tempo e i vandali la stiano rovinando. Si trovano anche i resti di un porto romano.

L'isola ha notevole interesse per la subacquea, grazie alle pareti verticali ricche di gorgonie, spugne, coralli e tunicati. Oggi la maggior parte dei fondali sono stati indicati come zona protetta di tipo "1" (nella quale sono proibite la navigazione a motore, a vela ed a remi, la pesca, le immersioni e la balneazione) e quindi da un lato si è favorito il ripopolamento ittico, dall'altro ha reso difficile trovare dei buoni punti d'immersione. Si possono comunque trovare liberi per l'immersione le estese praterie di posidonia e i due relitti dell'Anna Bianca (a 40-50 metri di profondità) e del Nasim (a 60 metri).

 

 

 


ISOLA DI GIANNUTRI
Isola di Giannutri

logo csd yacht sail
METEONEWSPHOTO

 

Csd Yacht Sail - info 335 5267538

.:[ home page]:.

.:[ email]:.

arcipelago toscano
.:{ Csd Yacht Sail }:. . .:{ info 335 5267538 }:. . .:{ home page }:. . .:{ email }:.